La nuova collana dedicata al ciclismo, coordinata da Gino Cervi, sta iniziando a prendere forma e con le prime uscite del 2022 assumerà una connotazione ben precisa.
Sul fronte delle biografie a Solo (la storia del fuggitivo fiammingo Thomas De Gendt), si aggiungerà presto Julian Alaphilippe, il mio anno iridato, il racconto dei 365 giorni in maglia di campione del mondo di Lulù, tra il successo di Imola e quello di Lavonio. È il libro ufficiale di Alaphilippe, scritto a quattro mani con il giornalista de L’Equipe Jean-Luc Gatellier e pubblicato in contemporanea in molte lingue. Copertina cartonata, grande formato, bellissime foto esclusive della vita privata e dei momenti dietro le quinte delle corse dell’anno 2021.
Entro il Salone del Libro 2022 usciranno anche Eravamo giovani e incoscienti, la stupenda autobiografia di Laurent Fignon che – chissà perché – non era mai stata tradotta in italiano. Si tratta di uno dei più bei racconti del ciclismo di quegli anni gloriosi.
Nello stesso periodo uscirà Colombia es pasion! di Matt Rendell, tradotto da Filippo Cauz. Una vera e propria antologia del ciclismo colombiano e dei suoi grandi interpreti, dai pionieri ai giorni del trionfo al Tour e al Giro di Eagn Bernal.
Sul fronte più letterario della collana, abbiamo completato le acquisizione dei diritti di Besoin de vélo di Paul Fournel, altro testo storico mai pubblicato in italiano. Contiene riflessioni, pensieri ed aforismi unici per chi ama la bicicletta. Grande classe e stile di scrittura.
E poi De Rennen di Tim Krabbé, che per gli intenditori non ha bisogno di presentazioni. La Corsa, uno dei romanzi più belli di sempre con la bicicletta al centro della narrazione. Fu pubblicato in italiano da MarcosyMarcos diversi anni fa, ma ormai è fuori catalogo e abbiamo rilavato i diritti per una nuova edizione.
Ma non si tratta solo di acquisizioni. È in arrivo anche il nuovo romanzo di Marco Ballestracci, ambientato nell’America di inizio ‘900, in piena segregazione razziale. Gli anni in cui esplode Major Taylor, il primo ciclista nero della storia, che non solo sfida l’apartheid, ma diventa anche campione nazionale su pista e campione del mondo. Un romanzo storico, che ripercorre la reale vicenda umana e sportiva di Marshall Walter Taylor, affondando le radici nel profondo Sud dell’America di quegli anni.
Basta così? Nemmeno per sogno. Ma i prossimi titoli ve li annunceremo con calma, tra un po’…