Una spedizione alpinistico-cinematografica in Himalaya, a metà degli anni Cinquanta, per conquistare i settemila metri della vetta del Chomolu ed effettuare riprese nel Nepal più autentico. Ma il regista si infortuna e il suo posto viene preso da Abercrombie Lewker, attore shakespeariano e ottimo alpinista, nonostante qualche chilo di troppo. Il viaggio scorre tranquillo fino a Kathmandu, ma la compagnia è male assortita. Rendono più elettrica l’atmosfera le tracce (forse autentiche, forse no) dell’abominevole uomo delle nevi e la competizione per aggiudicarsi un posto nella cordata che tenterà l’assalto alla vetta. Quando un uomo della spedizione perderà la vita in circostanze poco chiare, sarà Lewker a reindossare i panni del detective dilettante, per cercare di risolvere il mistero.
«Come il sedentario Hercule Poirot di Agatha Christie si ingegnava a trovare l’omicida tra gli occupanti di un vagone ferroviario o di una casa di campagna isolata, allo stesso modo il dinamico Lewker si trova a dover individuare il colpevole tra il ristretto gruppo di persone che la passione per la montagna ha riunito in uno spazio limitato ma dinanzi ad uno sfondo immenso».
Paolo Bertinetti — tuttolibri, La Stampa
«Nella vasta produzione letteraria di Glyn Carr trovano spazio una serie di gialli di ambientazione alpinistica. Di questa è protagonista l’attore-detective Abercrombie Lewker. Un capolavoro».
Roberto Iasoni — La Lettura, Corriere della Sera
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