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Il numero di ottobre 2018 della rivista bimestrale Skialper.
Contiene un esclusivo long form da 32 pagine dedicato all’impresa di Bargiel sul K2.
Leggi sotto per scoprire i principali contenuti!

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IL NUOVO POLVERELLI MINORE

di Davide Zeo Branca

Il vocabolario del popolo pauderoleso*.
Un libro che chi ama sciare in neve fresca non può non possedere.

*indica individui il cui cervello ed esistenza è fortemente segnata dal rapporto con la neve polverosa.


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Descrizione

Il numero 120 di ottobre-novembre di Skialper è di 176 pagine, ricche di informazioni e spunti, aspettando la neve. Un numero che si apre con un long form sull’impresa di Andrzej Bargiel al K2: 32 pagine per sapere tutto, ma proprio tutto, sull’integrale con gli sci della montagna himalayana. E poi tante storie, con una predominanza femminile. «La montagna è generatrice di idee, c’è forse della femminilità, un lato glamour, nel modo di pensare e affrontare certe sfide. Ecco il senso di questo numero: non un vademecum di quote rosa, ma un inno a un modo di guardare oltre l’apparenza» scrive il direttore Claudio Primavesi nell’editoriale. Ecco dunque le storie di Mira Rai, Clare Gallagher, Stephanie Case, Catherine Poletti, ma anche quella di Carole, Tiphaine e Boris, i tre francesi che hanno sciato per primi il Laila Peak.

L’IMPRESA DI BARGIEL – Il 22 luglio, dopo avere rinunciato l’anno scorso, il polacco Andrzej Bargiel è riuscito a sciare integralmente il K2. Dopo quasi venti anni di tentativi anche la montagna degli italianiè stata sciata. Skialper, in collaborazione con Storytel, dedica all’impresa un long form di 32 pagine a inizio rivista. È il racconto in prima persona di Andrzej e degli altri componenti della spedizione, dai preparativi al giorno decisivo, dalle difficoltà all’euforia. E poi tante curiosità, per esempio sui droni utilizzati, che sono stati fondamentali per il successo finale e potranno aprire nuove strade all’alpinismo di domani. A chiudere un intervento di Emilio Previtali sulla storia dello sci ripido in Himalaya e sul K2 e il senso di quello che ha fatto Bargiel.

QUELLI DEL LAILA – Si chiamano Carole Chambaret, Tiphaine Duperier e Boris Langenstein e sono assunti all’onore delle cronache la scorsa primavera, quando hanno sciato per primi (e qualche giorno prima di Cala Cimenti) il Laila Peak, una delle montagne più sognate dagli adepti del ripido, con quel suo profilo così iconico. Di loro nessuno o quasi sapeva nulla fino ad allora. Andrea Bormida è andato a trovarli ai piedi del Monte Bianco, scoprendo che quella del Laila è l’ultima di mille avventure, tutte da scoprire.

MIRA RAI – Chi non la conosce la runner nepalese National Geographic Adventurer of the Year… Su di lei è stato fatto anche un film, eppure ci sono tanti aspetti della sua incredibile storia, fonte d’ispirazione per migliaia di giovani asiatiche in cerca di riscatto attraverso lo sport, che non sono conosciuti. E c’è un seguito alla storia raccontata dal film. Quattordici pagine per ripercorrere i momenti più intensi della sua incredibile storia

CLARE GALLAGHER – Statunitense, vincitrice con record della CCC nel 2017 e da qualche mese parte del nuovo Ultra Running Team La Sportiva. Ma dietro alla runner c’è molto di più, c’è una ambientalista convinta, che ha cambiato il proprio modo di vivere per lasciare meno segni possibili del suo passaggio.

ALBA DE SILVESTRO: QUESTA È LA MIA VITA – Come è cambiata la più forte skialper italiana? Come si allena? Quanto? Siamo stati al Passo dello Stelvio con Alba De Silvestro per seguire i suoi allenamenti ma anche per conoscere la ragazza che c’è oltre sci, scarponi e scarpe da running.

DOLOMYTHS PER TRE – La mitica gara di Canazei, la Dolomites Skyrace, ha cambiato nome. E noi l’abbiamo rivissuta attraverso il racconto di tre protagoniste: Hillary Gerardi, Maite Maiora e Martina Valmassoi.

STEPHANIE CASE, FREE TO RUN – Terza al Tor des Géants 2018, l’avvocatessa canadese, oltre a correre veloce, ha legato la sua storia a quella dei diritti umani. Lavora per l’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’ONU e al Tor avrebbe voluto portare a correre cinque donne afghane.

LA SIGNORA UTMB – Catherine Poletti è al tempo stesso la persona più influente e temuta del mondo ultra-trail. L’abbiamo incontrata a Chamonix qualche giorno prima dell’UTMB. E ne è uscito un ritratto moto particolare, oltre le apparenze.

ÖTZTAL, GRANDE NORD – Ghiacciai dalle dimensioni artiche, rifugi accoglienti, neve in abbondanza: siamo stati a Obergurgl, nella vallata austriaca, dove Salewa ha organizzato il suo Get Vertical.

CRISTINA PARISOTTO, OLTRE LA SIEPE – È la creativa della famiglia Scarpa, il volto dietro a tante calzature di successo e d’immagine (Mojito dice qualcosa?) del marchio veneto. L’abbiamo incontrata in quelli che diventeranno i nuovi uffici di Scarpa per parlare di industria calzaturiera, ispirazione, donne, viaggi e tanto altro.

PORTFOLIO UTMB ROSA – La gara delle gare in immagini. Martina Valmassoi ha catturato con il suo obiettivo alcuni dei momenti più significativi della gara al femminile: non solo l’arrivo, ma le pause ai rifornimenti, il tifo lungo il percorso, i passaggi nei boschi…

WINTER RUNNING SHOES – Quattro scarpe ‘integrali’, per correre sulla neve, e quattro in Gore-Tex, a prova di pioggia e fango. Le abbiamo messe ai piedi di Marta Poretti e Melissa Paganelli, due che di corse al freddo se ne intendono…

PROVE – La nuova scarpa per le lunghe distanze Scott Supertrac Ultra RC, ma anche la Salomon Sense Ride GTX, con l’innovativa tecnologia Gore-Tex Invisible Fit e i leggerissimi guanti con Gore-Tex Infinium, utili anche quando si usa lo smartphone, grazie alla tecnologia tattile.

 

Informazioni aggiuntive
Peso 0,7 kg
Mese

ottobre – novembre

Anno di pubblicazione

2018

Numero di pagine

176

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