Descrizione
«Io andai a casa, quando entrai il pranzo era già in tavola.
Mi sedetti al mio posto e anticipai mia mamma con la sua solita domanda:
Ho visto Gimondi! – dissi entusiasta.
E a scuola, invece, come è andata?
Forse è lì che mi sono innamorato del ciclismo».
Ecco i principali contenuti del numero 7 (ottobre/novembre) della rivista Alvento:
– Gimondi e le paure dell’era post-Coppi
Con un articolo pubblicato originariamente su L’Europeo nel 1967, il nostro ricordo di Felice Gimondi.
– Fine della giovinezza [di Remco Evenepoel]
La vittoria ai Campionati Europei a cronometro proietta definitivamente il talento belga tra i grandi del ciclismo.
– Come inguaiammo il Tour de France
Julianne Alaphilippe, ovvero il rimescolamento delle carte nella più classica delle corse a tappe.
– Tadej.
Nella new-age del ciclismo professionistico un posto in prima fila spetta anche Tadej Pogačar.
– La vittoria delle gambe nere
Il Riccardo Magrini che conoscono tutti è il commentatore di Eurosport: ce lo siamo trovati dentro la televisione, ma pochi conoscono la sua storia di corridore.
– La tappa degli assassini
Siamo andati a ripercorrere la tappa del Tour del 21 luglio del 1910, da Bagneres de Luchon a Bayonne. 326 chilometri per scoprire il perché di questa definizione.
– Lost in Prealps
Pensi di conoscere un territorio, ma ti sbagli. Viaggio alla scoperta delle Prealpi Travigiane.
– Nipote sei incredibile
Uno zio e un nipote di nove anni, 500 chilometri in una settimana. Per il piacere di stare insieme.
– Niente di speciale
Una storia di ispirazione, motivazione e bikepacking sui Pirenei
– Bici Bice
In tutto il tempo che sono stato con lui, non ho mai sentito Dario usare una volta la parola cliente. Credo che sia una parola che non senta sua.
– Confessioni di un cicloamatore anonimo
Bastano una decina di euro, una bici di media gamma ed un tesserino, anche da indipendente, per salire sull’ottovolante e misurarsi in una gara intensa, corsa a medie da professionisti.
– Garibaldi fu.
Dalla Calabria a Genova. In bici. Confrontandosi con le domande di chi si incontra lungo il percorso.
BONUS TRACK – I forzati della strada
Uno degli scrittori più brillanti dell’epoca moderna ci racconta della sua passione per la bici. Il racconto inedito di un viaggio sui confini dell’Impero Romano (parte prima) a firma di Enrico Brizzi.
E poi c’è tanto altro: racconti, profili, recensioni, bellissime foto. Una grafica curatissima e, come sempre, una copertina d’autore.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,7 kg |
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Dimensioni | 28,5 × 23 × 0,6 cm |
Mese | ottobre/novembre |
Anno di pubblicazione | 2019 |
Numero di pagine | 160 |
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