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Il numero di giugno/luglio della rivista bimestrale Skialper.
Argomenti principali: trail running, skyrunning, outdoor, trekking, backpacking.
Focus: la scoperta di località meno note dalla forte vocazione outdoor.


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Descrizione

L’estate è periodo di esplorazioni e scoperte, all’insegna dell’outdoor con la O maiuscola. E il numero di giugno-luglio di Skialper è proprio un invito a partire per località e territori magari meno conosciuti di altri ma, proprio per questo, ancora più suggestivi. Skialper 112 (6 euro, 160 pagine) da inizio giugno è in distribuzione in tutte le edicole e disponibile su questo sito per l’acquisto on-line.

UN VIAGGIO DI 430 KM – Tanti, metro più, metro meno, sono i chilometri dell’Alta Via del Monti Liguri, un percorso a tappe che parte dall’estremo occidentale della regione per arrivare al confine con la Toscana, a oriente. Sempre che si decida di percorrerla in questo senso e non al contrario, perché il bello di questa alta via creata negli anni ’80 è che non esistono troppe regole e si può decidere di farla di corsa, a ritmo di trekking, in mountain bike o addirittura a cavallo. Si può farla tutta d’un fiato, in un paio di settimane o poco più di una settimana, ma si può anche spezzarla in più week-end, magari in stagioni diverse. Un viaggio da non perdere, tra monti e mare.

CON LE GOMME LARGHE –
Magari qualche purista storcerà il naso, ma usare la fat E-bike per gli avvicinamenti scialpinistici non è affatto un’idea stupida. Stiamo parlando delle mountain bike a pedalata assistita con gomme larghe, ideali sulla neve. Una proposta per arrivare più velocemente all’attacco della salita a fine stagione o per condividere le gioie della montagna con amici e fidanzate che non praticano skialp. E non è vero che non si pedala…

OROBIE MON AMOUR –
Le montagne di Bergamo, così vicine alla pianura della regione più industrializzata d’Italia, sono in realtà una grande area di wilderness. Un sentiero, il Sentiero delle Orobie, appunto, le percorre tutte, o quasi. Un itinerario suggestivo dove nel 2005 Mario Poletti ha fatto registrare uno stratosferico 8h52’ da Valcanale al Passo della Presolana. Un record ancora imbattuto. Un altro grande bergamasco, Emilio Previtali, ha ricostruito quei giorni con Poletti, che abbiamo riportato sul percorso per qualche scatto realizzato da Matteo Zanga. E poi ci sono anche le indicazioni pratiche per chi volesse scoprire i punti più belli del percorso dell’Orobie Ultra Trail, con tre anelli più corti, in versione trekking.

OUTDOOR DESTINATION – Baunei, Supramonte, Sardegna. La natura, selvaggia, non manca certo. Ne sanno qualcosa i trekker che sempre più numerosi affrontano il Selvaggio Blu. Luca Parisse, subito dopo le Olimpiadi di Rio della scorsa estate, è partito alla scoperta di questo incredibile angolo di Sardegna correndo e in mountain bike. Una perfetta outdoor destination, aperta praticamente tutto l’anno, da scoprire scegliendo il proprio sport e ritmo. Dimenticavamo… se vi piace arrampicare qui troverete molto pane per i vostri denti e ogni mese vengono chiodate nuove pareti!

ATTENTI AL LUPO –
Il ritornello della canzone di Lucio Dalla non sembra in realtà il motto più adatto per descrivere il trekking del lupo, nella Provincia Granda di Cuneo, con qualche passaggio nella vicina Francia, tra il Parco Naturale delle Alpi Marittime e quello francese del Mercantour. Qui infatti da anni vive una delle più grandi colonie di lupi ma non c’è nessun pericolo per l’uomo e non è neppure così facile vederli perché sono animali schivi. Tutte le informazioni per programmare qualche giorno di cammino sulle antiche strade di caccia dei Savoia, a tu per tu con gli stambecchi e tutte le curiosità sul lupo spiegate da una delle massime esperte in materia.

MONTI ALTAI –
È un nome che ricorre ben due volte quello della lunghissima catena montuosa tra Siberia, Mongolia e Cina. Infatti da quelle parti l’anno prossimo si correrà una gara di scialpinismo inserita nel calendario de La Grande Course ed è la meta di un insolito viaggio alla scoperta del cristallo perfetto organizzato dalla Guida alpina Paolo Tassi lo scorso mese di novembre. Il freddo pungente non sempre consente di godere in pieno della bellezza della neve ma, se non proprio una vacanza, i monti Altai valgono sicuramente la lettura…

IL B-SIDE DI COGNE – Ovest della Roccia Viva, nord-est dell’Herbetet e nord della Becca della Pazienza: tre pareti nascoste e dal difficile accesso nel gruppo del Gran Paradiso che sapranno ripagare gli intenditori dello sci ripido.

MARCEL KURZ – Lo svizzero Marcel Kurz non è stato fra i primi a introdurre lo scialpinismo sulle Alpi a fine ottocento, ma ne ha influenzato più di ogni altro lo sviluppo a partire dagli anni Venti in Svizzera, Francia e Italia, soprattutto grazie al suo libro Alpinisme Hivernal del 1925. Pubblicato in Italia nel 1928, questo poderoso volume è stato l’indiscusso punto di riferimento per più generazioni di sciatori alpinisti, compresa quella dell’autore dell’articolo di Skialper, Giorgio Daidola, che a breve pubblicherà con la nostra Casa Editrice proprio un libro sui grandi padri dello skialp. Kurz è stato, anzi è, il grande ispiratore dell’attuale scialpinismo classico.

LEO SLEMETT – Un ragazzo francese minuto e timido. Uno che ha capito in pochissimo tempo come si deve sciare per arrivare al top del freeride. Leo Slemett ha vinto l’ultima edizione del Freeride World Tour: il ritratto senza veli di Emilio Previtali.

SPECIALE LA GRANDE COURSE – La stagione è appena finita e le gare del classico circuito sono l’essenza stessa dello scialpinismo e tra quelle che appassionano di più gli atleti, che siano top o della pancia del gruppo. La sezione Up & Down è quasi interamente dedicata ad Adamello Ski Raid, Pierra Menta e Mezzalama, le tre grandi classiche della stagione: dietro le quinte, protagonisti, outsider e uno sguardo alla prossima edizione del Tour du Rutor e allo sbarco in Cina del circuito.

SCARPE, ABBIGLIAMENTO & CO – Ricca la parte riservata ai materiali con le ultime novità Dynafit per la corsa tra i monti, le proposte Gore-Tex per il trekking, gli highlight Mizuno per trail e skyrunning, tutto sulle suole Michelin, il nuovissimo Garmin fēnix 5 alla frusta e tanto altro.

RIP UELI – Avevamo anche pensato di dedicargli la copertina, che pubblichiamo all’interno della rivista, nella sezione riservata all’indice, ma i ‘santini’ non sono nel nostro stile. È però indubbio che la scomparsa di Ueli Steck lascia un grande vuoto. Al grande ‘fuoriclasse’ svizzero è dedicato l’editoriale a firma di Emilio Previtali.

Informazioni aggiuntive
Peso 0,7 kg
Mese

giugno – luglio 2017

Anno di pubblicazione

2017

Numero di pagine

160

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