Descrizione

TRANNE ME E TE, TUTTO IL MONDO È PIENO DI GENTE STRANA (Learco Pignagnoli).

Ecco i principali contenuti del numero 6 (agosto/settembre) della rivista Alvento:

«Questo è il sesto numero della rivista, tagliamo il traguardo del primo anno in edicola del nostro progetto. Siamo contenti, molto. In questi dodici mesi qualcuno di voi ha scommesso su di noi: lettori, abbonati, aziende. Altri sono ancora alla finestra a guardare, ad aspettare, a tutti va il nostro grazie: ai primi per averci sostenuto sin da subito con entusiasmo e agli altri per averci spinti a fare di più e meglio, sempre. Avanti a testa bassa.
Alvento, come sempre».

– Giro Rosa, un giro più umano
Nel racconto di Alessandro Autieri e nelle foto di Tornanti.cc andiamo alla scoperta delle tappe chiave del Giro Rosa, un evento che richiama sempre più pubblico, ma in cui si respira ancora l’atmosfera ruspante del ciclismo di una volta, lontano dai riflettori dei grandi giri al maschile. 

– La ricognizione
Un fotoreporter specializzato in scialpinismo e arrampicata alle ruote (in ammiraglia, si intende) di un ciclista che cerca di ritrovarsi in vista del Tour de France e va a studiarsi le salite dei tapponi alpini. Testo e foto di Federico Ravassard.

– La fabbrica delle storie
Stefano Zago è un giovane ed appassionato giornalista che sta imparando il mestiere seguendo le corse ciclistiche. Nel suo racconto, ecco come vive questa avventura professionale.

– «Coppa Asteria. Una in ogni paese»
I protagonisti di questo articolo sono: una squadra di ciclismo, una martire del IV secolo e un serial killer di inizio ‘900. Ovviamente vi starete chiedendo cosa hanno a che fare queste tre figure così diverse tra loro.
Testi e foto di quei bravi ragazzi di La Popolare Ciclistica.

– B come BAM!, ma anche come bresaola
Una sottile distinzione tra chi mangia bresaola e chi mangia salame nelle parole di Andrea Benesso per raccontare il bagnato (e fortunato) BAM! 2019.

– Pedalare in Val Pusteria
Gabriele Pezzaglia e Giuseppe Bovo sono andati sulle strade della Val Pusteria, ripercorrendo le tappe del Giro d’Italia che nell’ultima edizione hanno toccato queste zone uniche dell’Alto Adige. Le foto sono di Alice Russolo.

– Velomobili
Con 170w di potenza in pianura si possono tenere medie di 50 km/h. Se siete un buon amatore e se disponete di una buona velomobile, su una gara di un’ora a Monza Bradley Wiggins non potrà tenervi la ruota.
Umberto Isman fotografa e racconta il raduno delle velomobili all’autodromo di Monza.

– 14 milioni di alberi che non ci sono più
Abbiamo pedalato lungo l’Altipiano dei Sette Comuni, in un autentico paradiso delle due ruote, per renderci conto del devastante effetto sull’ambiente della Tempesta Vaia. Foto Tornanti.cc.

– El Menador
Nelle parole di Alberto Speranza, le estati che furono, un’Italia che non c’è più e un passo alpino dal nome che incute timore.

– Guido Messina
Siamo andati a casa del Re dell’inseguimento negli anni d’oro del ciclismo. Ci è andato Paolo Ciaberta per scattare delle magnifiche foto e Marco Pastonesi per raccontare la storia sportiva di questo incredibile campione.

– Il cartone della pizza
Stefano Dragonetti, con i suoi disegni e i suoi racconti, è ormai una presenza fissa sulle pagine di Alvento. Qui ci parla di quando Nibali vinse in maglia gialla a Chamrousse nel luglio del 2014.

E poi c’è tanto altro: racconti, profili, recensioni, bellissime foto. Una grafica curatissima e una copertina d’autore.